di Rocky
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Negli ultimi decenni, la scena gastronomica italiana ha subito una trasformazione significativa. Se da un lato la cucina italiana continua a essere un pilastro dell’identità nazionale, dall’altro si registra una crescente apertura verso sapori provenienti da ogni angolo del mondo. Questa tendenza non è uniforme su tutto il territorio: alcune regioni dimostrano una propensione maggiore per la cucina etnica, trainate da fattori economici, demografici e culturali. Ma quali sono le zone d’Italia dove il cibo etnico è più diffuso? E quali cucine internazionali sono le più amate dagli italiani? Lo scopriamo attraverso dati aggiornati e un’analisi dettagliata.
L’evoluzione della cucina etnica in Italia
Il fenomeno della cucina etnica in Italia non è nuovo, ma negli ultimi anni ha conosciuto una crescita esponenziale. Secondo i dati della Fondazione Leone Moressa, nel 2012 si contavano oltre 50.000 tra ristoranti e take-away etnici in Italia, con un incremento costante nel tempo. La crescente globalizzazione, l’aumento dei flussi migratori e la maggiore accessibilità agli ingredienti esotici hanno favorito questa espansione. In particolare, il sushi e il poke hanno registrato un aumento vertiginoso negli ultimi cinque anni, con una crescita del 117% dal 2021.
Le regioni italiane dove si consuma più cibo etnico
Secondo i dati più recenti sulle abitudini alimentari degli italiani, Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna sono le regioni in cui il cibo etnico è più diffuso. Milano, capitale economica d’Italia e città dalla forte vocazione internazionale, guida la classifica con un’offerta sterminata di ristoranti giapponesi, cinesi, mediorientali e sudamericani. Roma, da sempre crocevia di culture diverse, offre una varietà incredibile di locali etnici, dal libanese al peruviano. Bologna, grazie alla presenza di un’ampia comunità universitaria e alla sua mentalità aperta, ha visto negli ultimi anni una crescita notevole di ristoranti fusion e street food internazionale.
Anche Torino e Firenze si distinguono per la presenza di una vasta gamma di ristoranti etnici. La prima, grazie a una forte immigrazione dall’Africa e dall’Asia, ha sviluppato una scena gastronomica multietnica vivace. Firenze, invece, nonostante la sua vocazione turistica fortemente legata alla cucina toscana, sta vivendo una lenta ma costante apertura al cibo internazionale, spinta dalla crescente curiosità delle nuove generazioni.
Le regioni dove si mangia meno cibo etnico e perché
Se in alcune regioni il cibo etnico è esploso, in altre la diffusione è ancora marginale. Basilicata, Molise e Valle d’Aosta sono tra le regioni in cui il fenomeno è meno evidente. Questo si deve a diversi fattori: la bassa densità abitativa, la minore presenza di comunità straniere e un legame più radicato con la cucina locale.
In queste aree, la tradizione gastronomica è ancora dominante, e i ristoranti etnici faticano a imporsi, non solo per una questione di domanda, ma anche per difficoltà logistiche. La scarsa reperibilità di ingredienti esotici e una clientela meno propensa al cambiamento rendono difficile per i ristoratori stranieri affermarsi. Tuttavia, anche in queste regioni si iniziano a intravedere segnali di cambiamento, soprattutto nei centri urbani più grandi, dove le nuove generazioni stanno lentamente aprendo le porte alla diversità culinaria.
I gusti degli italiani: quali cucine internazionali preferiscono?
Se il sushi resta il re indiscusso della cucina etnica in Italia, seguito a stretto giro dal poke, negli ultimi anni si è registrato un aumento dell’interesse per le cucine sudamericane e mediorientali. Il cibo messicano, con tacos e burritos, è in forte crescita, così come la cucina libanese, apprezzata per la sua varietà di spezie e sapori equilibrati. La cucina cinese, seppur presente da decenni, ha subito un’evoluzione: i ristoranti di nuova generazione propongono piatti autentici e meno occidentalizzati, guadagnando il favore di un pubblico sempre più attento alla qualità.
Perché gli italiani amano sempre più il cibo etnico?
L’apertura alla cucina etnica è il risultato di diversi fattori. Da un lato, il turismo e la globalizzazione hanno ampliato gli orizzonti culinari degli italiani, rendendoli più curiosi e disposti a sperimentare. Dall’altro, le nuove generazioni, cresciute con un accesso più immediato a diverse culture, vedono il cibo etnico non solo come una novità, ma come una parte integrante della loro dieta quotidiana. Infine, l’ascesa dei servizi di food delivery ha reso il cibo etnico ancora più accessibile, favorendone la diffusione capillare.
Una rivoluzione lenta ma inarrestabile
L’Italia sta vivendo una rivoluzione gastronomica silenziosa ma inarrestabile. Pur restando fedeli alle proprie tradizioni, gli italiani si stanno aprendo sempre di più alla diversità culinaria, accogliendo con entusiasmo piatti e sapori provenienti da ogni parte del mondo. Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna trainano questa tendenza, ma il fenomeno è destinato a espandersi ulteriormente. Se un tempo il cibo etnico era considerato una curiosità esotica, oggi è parte integrante del panorama gastronomico italiano.
ENGLISH VERSION
Italians and Ethnic Food: The Regions Where It’s Most Popular
In recent decades, Italy’s food scene has undergone a major transformation. While traditional Italian cuisine remains a pillar of national identity, there’s an undeniable shift toward embracing flavors from all over the world. However, this trend isn’t evenly spread across the country—some regions are far more open to ethnic cuisine than others, driven by economic, demographic, and cultural factors. So where in Italy is international food most popular? And which global cuisines do Italians love the most? Let’s dive into the latest data and insights.
The Rise of Ethnic Cuisine in Italy
Ethnic cuisine in Italy isn’t new, but its growth has been nothing short of exponential in recent years. According to the Leone Moressa Foundation, in 2012, Italy already had over 50,000 ethnic restaurants and takeaways, a number that has only continued to rise. Globalization, increasing migration, and easier access to international ingredients have all fueled this expansion. In particular, sushi and poke have seen an astonishing 117% growth since 2021, cementing their place in Italian dining habits.
The Regions Where Italians Eat the Most Ethnic Food
Lombardy, Lazio, and Emilia-Romagna lead the charge when it comes to embracing global flavors. Milan, Italy’s economic capital and a hub of international influence, tops the list with an endless array of Japanese, Chinese, Middle Eastern, and South American restaurants. Rome, a city historically shaped by cultural exchanges, boasts a diverse selection of ethnic eateries, from Lebanese to Peruvian. Bologna, with its large student population and progressive mindset, has seen a surge in fusion restaurants and international street food spots in recent years.
Turin and Florence also stand out for their vibrant ethnic food scenes. Turin’s significant African and Asian immigrant communities have helped shape a dynamic and diverse culinary landscape. Meanwhile, Florence—despite its deep-rooted Tuscan food tradition—is slowly opening up to international cuisine, driven by younger generations eager to explore new flavors.
The Regions Where Ethnic Food Is Less Popular—and Why
While some parts of Italy have fully embraced ethnic cuisine, others remain more resistant to change. Basilicata, Molise, and Valle d’Aosta are among the regions where international food is less prevalent. Several factors contribute to this: lower population density, fewer immigrant communities, and a stronger attachment to traditional local cuisine.
In these areas, the dominance of regional food makes it harder for ethnic restaurants to thrive. Limited access to specialty ingredients and a customer base less inclined to experiment create additional challenges for foreign restaurateurs. However, even in these regions, things are slowly shifting—especially in larger towns, where younger generations are increasingly drawn to global flavors.
What International Cuisines Do Italians Love the Most?
Sushi remains the undisputed king of ethnic food in Italy, closely followed by poke. But in recent years, there has been a growing interest in South American and Middle Eastern cuisines. Mexican food, with its tacos and burritos, is on the rise, as is Lebanese cuisine, appreciated for its bold spices and balanced flavors. Chinese food, long present in Italy, is evolving—new-generation restaurants are focusing on authenticity and quality, moving away from the heavily Westernized versions of the past.
Why Are Italians Embracing Ethnic Food More Than Ever?
Several factors explain Italy’s growing love for international cuisine. Travel and globalization have expanded Italians’ culinary horizons, making them more curious and willing to try new flavors. Younger generations, exposed to different cultures from an early age, see ethnic food not as an exotic novelty but as a normal part of their daily diet. Finally, the rise of food delivery services has made international cuisine more accessible than ever, accelerating its spread across the country.
A Slow but Unstoppable Food Revolution
Italy is undergoing a quiet yet unstoppable gastronomic revolution. While deeply rooted in tradition, Italians are increasingly open to global flavors, enthusiastically welcoming dishes from all over the world. Lombardy, Lazio, and Emilia-Romagna are leading the way, but this trend is set to expand even further. What was once seen as an exotic curiosity is now an integral part of Italy’s ever-evolving food landscape.