Le 20 migliori città del mondo per il cibo, in questo momento (secondo Time Out)

MIGLIORI CITTà CIBO

di Regina

Mettiamoci l’anima in pace: ogni tanto (e sempre da più lontano) arriva qualcuno a dirci dove si mangia meglio e a insegnarci a cucinare. Questa volta è il turno di Time Out, rivista di viaggi britannica, che, attraverso una curiosa modalità di giudizio (interviste sul posto più il gruppo di esperti direttamente collegato alla rivista), ha redatto la lista delle “20 migliori città del mondo per il cibo, in questo momento”.

Immagino già la superbia dell’italiano medio, pronto a vedere Roma, Napoli, Palermo e Bologna sfilare trionfanti tra i primi posti. Beh, mi dispiace deluderlo, ma nella classifica c’è una sola città italiana, e per giunta relegata al 19esimo posto. Lo sento già il lamento nazionale, quel piagnisteo indignato che neanche un branco di cuccioli di T-Rex affamati potrebbe eguagliare.

PERÒ, ci sono due piccoli dettagli che gli permetterebbero di capire che non è un dramma. Primo: la classifica prevede una sola città per Paese, quindi non c’era nessuna possibilità che l’Italia monopolizzasse il podio. Secondo: Napoli è stata scelta non per i suoi ristoranti raffinati o le sperimentazioni gastronomiche, ma per la sua autentica e popolare cucina di strada. E direi che questo fa già molto.

La classifica delle migliori città per il cibo

La classifica annuale delle migliori città per il cibo di Time Out viene stilata attraverso un ampio sondaggio globale. Migliaia di residenti valutano la scena gastronomica della propria città secondo 18 criteri, tra cui qualità del cibo, accessibilità economica e livello di innovazione. A queste valutazioni si aggiunge il punteggio di un gruppo di esperti di Time Out – tra editor, critici gastronomici e chef – che selezionano le città più interessanti del momento. Per garantire una prospettiva globale, viene inclusa solo una città per Paese.

Ecco la top 20 del 2025:

  1. New Orleans
  2. Bangkok
  3. Medellín
  4. Città del Capo
  5. Madrid
  6. Città del Messico
  7. Lagos
  8. Shanghai
  9. Parigi
  10. Giacarta
  11. Marrakech
  12. Lima
  13. Riad
  14. Mumbai
  15. Abu Dhabi
  16. Il Cairo
  17. Porto
  18. Montreal
  19. Napoli
  20. San José

Perché proprio Napoli?

Napoli: città gloriosa, impavida, disordinata e rumorosa, che da secoli incanta con la sua cucina nata dalla necessità e trasformata in arte. Qui, più che nei templi stellati del resto del mondo, il cibo è verace, popolare, immediato, dalla pasta e patate con la provola alla frittata di maccheroni, ai cartocci di pesce fritto.

Time Out non si limita a menzionare la città, ma fa anche nomi e cognomi e suggerisce di fare un salto al quartiere Pignasecca, menzionando Trattoria del Sole e Fiorenzano, per assaporare un po’ di cucina popolare.

Il piatto simbolo: la pizza fritta

Se dovete scegliere un solo piatto, fatevi un favore: lasciate stare le pizze gourmet e provate la vera pizza fritta. Nata nel dopoguerra, è una meraviglia croccante fuori, soffice dentro, ripiena di ricotta, mozzarella, salame e pomodoro.

La Vera Pizza Fritta da Gennaro la prepara da quattro generazioni: sembra che ogni morso sia in grado di riportarti indietro nel tempo, direttamente nel cuore pulsante di Napoli.

Come è stata valutata Napoli?

Napoli è la quinta città più economica per mangiare e bere, il che la rende perfetta per chi vuole vivere un’esperienza autentica senza svenarsi. Inoltre, tra tutte le città analizzate, è risultata la più accogliente (e questo non stupisce, vista la generosità partenopea). Certo, non sarà la Capitale dell’alta ristorazione: solo il 13% degli intervistati la considera una scena gastronomica “di tendenza” e appena il 14% la definisce “innovativa o sperimentale”.

Quindi, cari bipedi moderni, fate pace con la realtà: Napoli è nella lista, e ci è arrivata senza gli orpelli dell’alta cucina, ma con l’anima, la tradizione e la semplicità. Ed è proprio questo che la rende straordinaria.


Credit: Time Out

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