Sotto i 10 euro: come mangiare bene spendendo poco nelle città più grandi d’Italia

Mangiare sotto i 10 euro

di Simone Cerchia

Disclaimer: non citerò TUTTI i posti dove mangaire sotto ai 10 € in questo articolo, ma solo i pochi che preferisco. Buona lettura.

Mangiare sotto ai 10 euro: utopia o realtà? In un’epoca in cui anche una pizza margherita quasi supera questo budget, sembra impossibile trovare alternative buone, soddisfacenti e soprattutto economiche. Eppure, scavando tra vicoli, mercati e street food d’autore, qualche tesoro esiste ancora.

Abbiamo raccolto una serie di dritte per godersi un pranzo o una cena completa in alcune delle città più grandi d’Italia, senza superare il limite simbolico della banconota azzurra. Da Milano a Napoli, passando per Roma, Bologna e Torino: ecco dove mangiare sotto i 10 euro.

Milano: panini creativi, etnico saporito e aperitivi intelligenti

Milano e low cost non vanno spesso d’accordo, ma qualche soluzione c’è. Da provare il buon vecchio Luini: panzerotti di tutti i tipo, fritti o al forno, farciti con pomodoro e mozzarella, prosciutto e mozzarella, salame piccante e mozzarella (ecc.) con prezzi che variano dai 3,00€ ai 3,20€. Per chi ama l’Oriente, Chifa Restaurant (nella foto) in via Montello, propone piatti della regione dello Yunnan (Cina) che saziano senza spellarti. Se invece cerchi un aperitivo che ha senso anche per il portafoglio, Mag Cafè sui Navigli serve drink accompagnati da piccoli piattini caldi perfetti per restare nel budget.

Roma: pizza bianca, trapizzini e sapori autentici

La Capitale è maestra dello street food che sazia e fa felici. Da Antico Forno Roscioli, in via dei Chiavari, puoi prendere un pezzo di pizza bianca fragrante e ripiena con mortadella (e molto altro) spendendo meno di 5 euro, qui come in molti altri forni. Ingredienti semplici, sapore autentico. Da provare anche Trapizzino (nella foto), dove con pochi euro ritrovi i sughi della tradizione racchiusi in un triangolo di pizza croccante. In zona San Lorenzo, Pastificio Guerra vicino a Piazza di Spagna serve pasta fresca da asporto a meno di 5 euro, acqua inclusa. Non citiamo qui tramezzini, supplì e pizza in teglia perché non ci piace vincere facile.

Napoli: street food a regola d’arte

A Napoli mangiare bene con pochi euro è quasi un diritto costituzionale. Antica Pizzeria Di Matteo (nella foto) serve una pizza margherita perfetta a 5 euro, fragrante e con il cornicione come si deve. Se vuoi qualcosa da passeggio, prova il cuoppo di frittura misto de La Passione di Sofì, ideale mentre ti perdi per Spaccanapoli. E per uno spuntino sostanzioso, il panino con salsiccia e friarielli di ’O Cuzzetiello è un morso di felicità napoletana.

Bologna: crescentine, panini e tradizione a portata di mano

Bologna ama la buona tavola e sa anche essere generosa. Un pranzo veloce da Mo Mortadella Lab (nella foto) è un’esperienza da non perdere, con panini imbottiti a regola d’arte da 5 a 7 euro. Ottima anche la proposta di Zerocinquantuno, dove tigelle e crescentine con salumi locali rappresentano una soluzione gustosa e accessibile. Il consiglio è ordinare qualcosa da condividere e sedersi in piazza con un bicchiere di Pignoletto.

Torino: sapori sabaudi e street food d’autore

Torino nasconde piccole gemme capaci di stupire. Bar Norman è un locale storico dove il panino con acciughe al verde costa meno di 6 euro ed è perfetto per una pausa saporita. In zona San Salvario, Poormanger propone patate ripiene trattate come piatti completi, abbondanti e farcite con ingredienti di stagione. Ideali per un pranzo soddisfacente che resta ben sotto il budget.

Consigli pratici per mangiare bene sotto i 10 euro

Street food is king. Paninerie, kebabberie artigianali, pastifici e friggitorie offrono spesso qualità e quantità a buon prezzo. I mercati rionali sono un punto di riferimento. Molti banchi cucinano piatti espressi caldi e saporiti a costi contenuti. Le zone universitarie sono una miniera di locali creativi, veloci ed economici. Il take away è una strategia vincente. Ordinare al banco o portare via costa meno rispetto al servizio al tavolo. Insomma: con un po’ di spirito d’esplorazione e 10 euro in tasca si può ancora mangiare bene anche nelle città più care d’Italia. Basta sapere dove cercare.

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