di Joplin
Pasqua: quel momento dell’anno in cui ci ricordiamo che la resurrezione è di poco superiore alla vera liturgia nazionale – la scelta dell’uovo di cioccolato. Un rito ancestrale travestito da gesto innocente, capace di rivelare il lato più nascosto (e spesso inquietante) della psiche umana. Sì, perché l’uovo non mente. Quello che scegli racconta più di un test di personalità, più di un algoritmo astrologico o di una seduta dallo psicoterapeuta. Il cioccolato che porti a casa è un referto psicologico con la carta stagnola. Ecco, dunque, la guida definitiva per scoprire chi sei davvero. Spoiler: non ci sono vincitori.
Uovo al cioccolato fondente 90%
Il tuo palato è morto da anni, come la tua empatia. Dici che “non ti piacciono le cose troppo dolci” con lo stesso tono con cui si denuncia un crimine. Mangi cioccolato come penitenza, non per piacere. Nessuna sorpresa dentro: solo il tuo senso di superiorità, ben sigillato in stagnola nera.
Uovo Kinder
Hai 38 anni, vivi da solo con un pupazzo di Stitch e consideri le sorprese una forma d’arte. Ogni anno speri segretamente in un razzo da montare o un adesivo 3D da esporre in salotto. Sei Peter Pan con la partita IVA, ma senza fatturato. La tua felicità ha il sapore di crema al latte e nostalgia.
Uovo al latte classico
Lo mangi solo se l’ha comprato la mamma. E infatti lo ha comprato mamma. Con tanto di fiocco, bigliettino e coccarda coordinata col pigiama in pile. A casa tua c’è ancora il copridivano coi gattini e il bagno profuma di borotalco e adolescenza mai superata.
Uovo al cioccolato bianco
Semplicemente, sei un errore di sistema. Il cioccolato bianco non è cioccolato: è burro di cacao e zucchero tritato. Tu sei quello che nei buffet prende la panna cotta al cocco e posta la foto con filtro Seppia. Nessuno ti ha mai scelto davvero, nemmeno il destino.
Uovo fondente con nocciole intere
Ti senti sofisticato ma sei fondamentalmente un boomer. Ogni morso è un test di forza mandibolare e il tuo dentista ti tiene d’occhio su Instagram. Leggi l’etichetta come se fosse un romanzo giallo e sogni vacanze in Piemonte. Il cioccolato è amaro, come il tuo sarcasmo da circolo ARCI.
Uovo al latte con nocciole
Il compromesso che non offende nessuno. Sei diplomazia fatta persona, vivi nel costante terrore di deludere gli altri. Ti piacciono le cose per tutti, come la pasta panna e piselli e le cover dei Queen fatte al pianoforte. L’unico vero premio sei tu, che ti accontenti anche del nulla.
Uovo ripieno tipo Lindt (cremoso tra due strati)
La tua personalità è una matrioska di edonismo e autoassoluzione. Dici “mi merito una coccola” ogni volta che la vita diventa vagamente adulta. L’uovo lo mangi succhiando il cioccolato per arrivare al ripieno, mentre guardi serie tv con titoli nordici e caminetti finti. Sei il principe del comfort food, e della crisi esistenziale post dessert.
Uovo gianduia
Over 70 inside. E probabilmente anche outside. Parli ancora di cioccolata e credi che la Nutella sia una moda passeggera. Ami il gusto di una volta, anche se quella volta era il 1953 e il mondo era in bianco e nero. Dolce malinconico, come le saponette al mughetto che tieni nel cassetto. Credo però tu sia intelligente. Almeno.
Uovo vegano raw bio cruelty-free gluten-free
Lo compri per sentirti moralmente a posto, ma lo lasci intonso sulla mensola accanto ai semi di lino. Sa di cartone bagnato con retrogusto TED Talk. La tua Pasqua è compostabile e certificata, ma nessuno vuole sedersi al tuo brunch spirituale. Etico? Forse. Edibile? Bah, ti crediamo sulla parola.
Uovo artigianale di pasticceria
Paghi 38 euro per un chilo di cioccolato e ti senti un gourmet. Dentro, c’è comunque la solita sorpresa scrausa: un portachiavi a forma di burrata. Tu, che hai fatto un reel con lo spacchettamento, fingi entusiasmo mentre ingoi la delusione. L’apparenza è impeccabile, ma l’anima un po’ meno.
Uovo con sorpresa personalizzata
L’hai fatto fare con dentro l’anello? Complimenti, ora l’anello sa di vanillina e stagnola. Hai allestito una proposta che finirà su TikTok, ma l’algoritmo ha già capito che sei cringe. La sorpresa sei tu: narcisista, creativo e con un disperato bisogno di approvazione. Ma hey, almeno sei unico.
Non compri l’uovo di Pasqua
Bravo, sei superiore. Fai la colomba al lievito madre e spieghi a tutti perché “l’uovo è una costruzione culturale”. Poi piangi di nascosto guardando il cartone dell’uovo Kinder Maxi in TV. Coerenza intellettuale alle stelle, ma il tuo inner child sta urlando vendetta in un angolo dell’anima.