Vetera Matera: il nuovo albergo è l’anima dei Sassi

Vetera matera

di Lorenza Fumelli

C’è stato un tempo in cui Matera era il volto dimenticato d’Italia. Abbandonata al degrado, etichettata come vergogna nazionale, veniva mostrata al mondo come simbolo di arretratezza. Un groviglio di case-grotta, scavate nella roccia calcarea, dove uomini e animali condividevano spazi e destino. Era il 1948 quando Palmiro Togliatti pronunciò quell’espressione destinata a fare storia, e da lì partì un lungo processo di svuotamento, oblio e lenta rinascita.

Il riscatto inciso nella pietra

Vetera Matera

Oggi, a più di settant’anni da quel marchio infamante, Matera è una delle mete più desiderate d’Europa. Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1993, Capitale Europea della Cultura nel 2019, è diventata una città-laboratorio dove l’antico si fonde con l’eccellenza dell’accoglienza contemporanea. E proprio qui, nel cuore del Sasso Barisano, apre le sue porte Vetera Matera, un Relais & Châteaux, albergo diffuso, che porta in scena una nuova idea di lusso: autentico, rispettoso, sensoriale.

Vetera Matera: un’opera scolpita nel tempo

Nato da un restauro che ha richiesto quasi otto anni, Vetera Matera non si limita a ospitare: accompagna, racconta, emoziona. Le sue 23 camere, di cui 8 suite, si snodano tra epoche diverse, dal Medioevo all’Ottocento, restituendo un dialogo continuo tra luce e pietra. Alcune sono camere ipogee, scavate nella roccia, dove il silenzio è denso e vibrante. Altre, più elevate, offrono viste luminose e vertiginose sui Sassi. Ogni volta che una porta si apre, si spalanca un universo di suggestioni.

Dove il lusso è ascoltare. Anche il silenzio

Vetera Matera

Là dove una volta c’erano stalle e depositi, oggi prende vita una nuova spiritualità dell’accoglienza. Vetera Matera invita l’ospite a rallentare, ad ascoltare il tempo. Gli arredi sono essenziali, mai banali. Le architetture dialogano con la storia, senza urlare modernità ma suggerendo bellezza. Il lusso, qui, non è ostentazione: è misura, dettaglio, silenziosa perfezione.

Eduardo Estatico è l’executive del Vetera Matera

A guidare l’offerta gastronomica di Vetera Matera è Eduardo Estatico, chef napoletano di solida formazione e talento eclettico. Dopo esperienze di alto profilo in ristoranti come La Peca e Acquerello, e dopo aver diretto le cucine del J.K. Place di Capri e del The Britannique di Napoli, Estatico approda a Matera portando con sé una visione raffinata e radicata nella cultura mediterranea. La sua cucina neo-classica fonde tecnica, memoria e sperimentazione, con un’attenzione maniacale per la stagionalità e la provenienza delle materie prime. Membro dell’associazione CHIC (Charming Italian Chef), Estatico è anche direttore didattico della Toffini Academy e collezionista di testi gastronomici rari, che alimentano la sua ricerca continua tra tradizione e innovazione.

A Vetera Matera firma piatti che intrecciano diversi dialetti gastronomici in un unico linguaggio armonico: una narrazione radicata nella memoria ma aperta a visioni contemporanee, con misurate incursioni in un gusto più internazionale. Dai gamberi crudi con caviale alla rivisitazione della classica pasta e piselli campana, fino all’iconica zuppa di pesce — memoria storica di un piatto che unisce l’Italia — il menu si completa con tante altre proposte, in continua evoluzione, pensate per soddisfare anche i palati più curiosi di chi è di passaggio.

La cantina, incastonata nella roccia, propone un viaggio enologico tra etichette regionali, nazionali e internazionali, guidati da sommelier preparati e attenti. Una celebrazione della tavola italiana nel cuore di Matera.

Benessere in assenza di gravità

Nascosta nel cuore del complesso, la SPA di Vetera Matera è un rifugio ovattato dove il tempo si sospende. Tra i trattamenti esclusivi spicca lo Zerobody, una tecnologia che simula l’assenza di gravità per un’esperienza rigenerante senza eguali. Qui il benessere è un viaggio dentro di sé, tra acqua, calore, e pietra.

Non mancano le escursioni, sia guidate che in autonomia, per esplorare il territorio, visitare Matera o scoprire le cittadine vicine: un modo semplice e autentico per alternare momenti di relax, scoperta e buona cucina.

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