Cari Zillers,
guardate che vi vedo che state tutti in vacanza. Spaparanzati al sole su spiagge caraibiche o coi piedi sotto a un tavolo a bere e mangiare o con lo zaino in spalla a scalare vette e percorrere creste. Qualcuno è in esplorazione di terre lontane, altri sono a paperella nell’acquitrino di Torvajanica ma comunque sempre in vacanza state.
Quindi nessuna scusa: potete concedervi qualche minuto per leggere e ascoltare questo episodio di Foodzilla, che essendo un Mostro molto, molto disciplinato, in vacanza non ci va. Sta al chiodo.
Quindi iniziamo.
Quei due casinisti nella foto, dietro lo chef colombiano Roy Caceres, siamo io e Andrea Febo, compagno di viaggio in diverse puntate di Foodzilla. Non poteva quindi che essere lui ad accompagnarmi in questa nuova (la terza) audiorecensione tutta romana.
Per i nuovi arrivati o i più distratti, illustro che l’audiorecensione è un format da me ideato per trasmettere le emozioni, le voci, i rumori e le impressioni di una cena in diretta, mentre si svolge. Tutto quello che si dice è estremamente spontaneo. Poco impostato ma sincero.
L’occasione è legata all’apertura di questo ORMA a Roma (non ce bisogno che vi spieghi che si tratta di un anagramma), ed è curiosamente lo stesso nome di Orma, progetto di prevenzione sperimentale dei disturbi alimentari e disturbi da stress post-traumatici, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità.
Quindi se cercate su Google non vi confondete: si parla di cibo ma siamo in due ambiti piuttosto diversi.
Il nostro Orma, dunque, è il ritorno di Roy Caceres al fine dining. Lo avevamo lasciato alla chiusura di Metamorfosi, amatissima stella Michelin capitolina, che però non ha superato il periodo della Pandemia. Nel frattempo Roy aveva aperto, con Riccardo Paglia e Andrea Racobaldo, il suo ristorante pop di cucina sudamericana con contaminazioni italiane a Prati: Carnal. Anche oggi un must go della ristorazione romana.
Ci aspettavamo però che Roy volesse ricongiungersi con il suo grande amore per l’alta cucina e così è andata: è arrivato Orma, in via Boncompagni 31.
La zona è bella, dietro Piazza Fiume, tranquilla ed elegante. Il ristorante si estende da una sala accogliente, in legno, fino all’ampia terrazza dove si svolge parte della cena, ma lo spiegheremo meglio nel podcast.
Quello che posso aggiungere – oltre tutto quello che ascolterete – è che ho trovato Roy in ottima forma. Ogni piatto si sviluppa intorno ad un singolo ingrediente, che sia una verdura, un pesce, una carne, un frutto, e il piatto si costruisce nell’equilibrio di diversi sapori in modo molto ampio, tridimensionale. Una cucina vivace, essenziale, piena di gesti.
My Fav Dish: la pecora.
I costi sono: 120 € per il menu Tracce indelebili, con 5 piatti storici di Caceres (80€ abbinamento vini) e 150€ per il menu Tracce correnti, 8 piatti a sequenza a mano libera dedicato principalmente alle novità (110€ abbinamento vini). Prenotate prima che se ne accorga la Michelin.
Vi lascio infine al pezzo forte: l’audiorecensione del nuovissimo Orma di Roy Caceres.
Buon ascolto e buone vacanze!