“Però alla fine ci si arriva” e altri ottimismi per il 2024

Il prossimo Capodanno vorrei lasciarmi andare all’istinto becero di affacciarmi in vestaglia sul balcone del mio primo piano con una boccia di Champagne aperta e già quasi finita in una mano e un stella filante che non si è accesa nell’altra, per urlare un potente MAVAFFANCULO che faccia da saluto affettuoso per il 2023 e da morbido benvenuto per il 2024. Ma non lo farò. Almeno, credo di no. 

Tutta una serie di proverbi ci indicano come sia necessario avere fiducia nella vita, nel futuro, perché quando finisce una cosa importante, stai pur tranquillo che sta per arrivare qualcosa di ancora più grande.

La storia di porte e portoni per intenderci. Di sereni dopo la tempeste, di notti a cui seguono le albe e calde primavere dopo gelidi inverni. 

E chi sono io per non credere agli antichi detti popolari? D’altronde, tra me è la vecchia seduta sugli scalini di casa, che enuncia a comando frasi fatte alle quali non crede manco lei, c’è ormai pochissima distanza. Qualche anno, direi. 

Un altro detto popolare, forse meno ottimista, ci dice che Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Secondo quest’ultimo detto dunque, non è che esci da una porta e ti trovi davanti un portone. Per arrivare al portone, piuttosto, devi navigare i sette mari su una canoa biposto, senza compagno, con un remo solo. 

Però alla fine ci si arriva sempre a ‘sto portone e questo, cari Zillers, vale per tutti quelli che – come me – in questo 2023 hanno perso qualcosa: certezze, genitori, lavoro, amicizie, sicurezza, pazienza, salute, fiducia, casa, speranza, capacità di sorridere, la ricetta dello Xanax, il compagno di una vita, obiettivi personali, tranquillità mentale, opportunità, fiducia nel sistema, le chiavi, i parenti, la carta d’identità, soldi, scommesse, il sussidio di disoccupazione, il reddito di cittadinanza, il senso di appartenenza, energia vitale, tempo, la creatività, equilibrio, il cane, il viaggio della vita, spirito d’avventura, un gatto, connessioni, emozioni, lo psicologo, motivazione, autostima, pace mentale, il pesce rosso, resilienza, ottimismo, sogni, capacità di adattamento, tolleranza, forza, gratitudine, l’amore, la vita.

Per tutti voi e anche per quei granculi a cui è andato tutto bene:

BUONE FESTE A TUTTI

Lorenza 

“However, in the end, we’ll get there” and other optimism for 2024

Next New Year’s Eve, I would like to give in to the base instinct of stepping out onto my first-floor balcony in a robe, with an almost finished open bottle of Champagne in one hand and an unlit sparkler in the other, screaming a powerful SCREW YOU as an affectionate goodbye to 2023 and a soft welcome to 2024. But I won’t. At least, I don’t think I will.

A whole series of proverbs indicate how necessary it is to have trust in life, in the future, because when something that matters ends, be assured that something even greater is about to arrive.

It’s the story of doors and doorways, in other words. Of calm after the storm, of nights followed by dawns, and warm springs after icy winters.

And who am I not to believe in ancient popular sayings? After all, the gap between me and the old lady sitting on the doorstep, reciting clichés she doesn’t even believe in, is very narrow now. A few years, I’d say.

Another popular saying, perhaps less optimistic, tells us that ‘Between saying and doing, there’s a long way to go.’ According to this proverb, it’s not like you step out of a door and find yourself facing a doorway. To reach the doorway, instead, you have to navigate the seven seas in a two-person canoe alone, with just one oar.

But in the end, we always get to that doorway, they promise. And this, dear Zillers, goes for all those who – like me – in this 2023, have lost something:

certainties, parents, jobs, friendships, security, patience, health, trust, home, hope, the ability to smile, the recipe for Xanax, a lifelong partner, personal goals, mental tranquility, opportunities, trust in the system, keys, relatives, identification, money, bets, unemployment benefits, basic income, a sense of belonging, vital energy, time, creativity, balance, a dog, life’s journey, a spirit of adventure, a cat, connections, emotions, the psychologist, motivation, self-esteem, mental peace, goldfish, resilience, optimism, dreams, adaptability, tolerance, strength, gratitude, love, life.

For all of you, and even for those lucky ones to whom everything went well:

HAPPY HOLIDAYS TO EVERYONE

Lorenza

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