Mi dispiace dover essere portatrice di tali orribili notizie, ma purtroppo oggi, Zillers, siamo qui a celebrare il funerale della ristorazione DEMOCRATICA.
Esatto. Quella ristorazione che il giovane (o povero) gourmet aveva imparato ad amare negli ultimi anni, quando entrava in una trattoria moderna o in un neo bistrot (per dirla alla parigina) e riusciva a spendere una trentina di euro, con una bottiglia funky e qualche tapas di gran gusto. Vi ricordate Remigio a Roma? Ecco, con un po’ di sforzo ci si riusciva pure lì che servivano Champagne.
Oggi le tapas sono diventate veri e propri piatti, golosi e abbondanti. Le bottiglie funky sono mutate in etichette strafighette – e costose – e la sedia in uno di questi locali costa minimo 50 euro per mangiare, a testa.
Intendiamoci: io so meglio di tutti che la qualità deve essere pagata, ma il rincaro dei prezzi della ristorazione è alle stelle e anche esperienze un tempo più accessibili stanno diventando sempre più proibitive per il cliente medio. E questo è un vero peccato.
Eravamo ad un buon punto sulla strada dell’evangelizzazione delle masse al culto del cibo buono e giusto ma questa è una sterzata che ci farà inchiodare. Forse per sempre.
Comunque, siccome questa improvvisa morte mi ha gettato nel panico, ho chiamato un amico a sostenermi: forse lo ricordate dalla prima stagione, Giorgio Scarselli, aka il nostro Ristoratore Anonimo.
Con lui abbiamo fatto una – discretamente lunga – chiacchierata che non è affatto conclusiva, ma qualche spunto ed un filo di speranza si è cominciato a vedere. Vi lascio dunque alla cerimonia annunciata, sperando che non vi intristisca troppo.
Buon ascolto, Zillers, e che la terra le sia lieve.
6 risposte
Noi, a Sud osteria popolare, ancora ci proviamo
Condivido in pieno. Fino a pochi anni fa, le mie uscite serali erano più o meno quotidiane: aperitivo, cena, dopocena, cinema (magari non tutti insieme). Posso affermare che oggi come oggi non esco più a cena e con gli amici ci vediamo in casa. Preciso che le mie entrate non sono cambiate.
Scusami ma se ti puoi (potevi) permettere di uscire per ape/cena/dopocena tutte le sere, già la tua situazione economica esula dalla normalità di noi comuni mortali. Adesso fai quello che la maggior parte di noi già faceva prima. Figurati adesso …
Mah 20/30 anni fa era una cosa normale, pizza e film era all’ordine del giorno. Oggi solo il cinema sono 15 euro… Comunque il podcast lo spiega bene
Condivido l’analisi in pieno.
Complimenti
Grazie!