Ogni nazione ha le sue strane abitudini a tavola, e così come noi italiani ridacchiamo quando vediamo uno straniero tagliare gli spaghetti, anche gli stranieri potrebbero divertirsi vedendo le nostre facce perplesse davanti a una delle loro abitudini che a noi sembrano bizzarre.
Ecco quindi le sette strane abitudini dei ristoranti all’estero che potrebbero metterci in imbarazzo. Conoscerle ci permetterà di non arrossire notando le risatine beffarde dei nostri vicini di tavola.
Giappone: l’arte del silenzio e dell’oshibori

Partiamo dall’oshibori, l’asciugamano che viene portato a tavola prima dell’inizio del pasto. Caldo in inverno, freddo d’estate, serve per pulirsi le mani. Per renderlo più scenografico, talvolta è necessario idratarlo e farlo crescere con un po’ d’acqua che viene portata in una tazzina a parte: è sufficiente versarla e aspettare qualche secondo affinché l’asciugamano la assorba. Una volta pulite le mani va ripiegato e lasciato sul tavolo.
In un vero ristorante giapponese non ci si riempie il bicchiere da soli e non si chiama il cameriere, sarete sempre osservati e ben serviti.
Infine, non si fa la consueta caciara italiana a tavola, ma si mangia in silenzio; si può però fare rumore mangiando le zuppe, come segno d’apprezzamento.
Ah, e guai a lasciare le mance, potrebbe sembrare un segno poco rispettoso.
Stati Uniti: non fate i tirchi
A proposito di mance, se mangiate negli Stati Uniti dovete lasciarla, perché è così che si pagano i camerieri. Quanto? Il 15%-20% del conto è la percentuale standard.
Chiamare il cameriere per nome è la prassi (anche se per noi può sembrare troppo informale), così come chiedere di portare a casa gli avanzi.
Cina: rutto libero
Ritornando invece alla questione rumore a tavola, se mangiate in Cina e sentite la gente ruttare non preoccupatevi, significa che i vostri vicini di tavola stanno apprezzando il cibo. Se lo apprezzate anche voi unitevi alla sinfonia.
Se ordinate del pesce, guai a capovolgerlo per mangiare l’altra metà, sarebbe un segno di grave sfortuna, e i cinesi sono molto superstiziosi.
Inghilterra: self service

Nei pub si ordina al bancone, si prende il proprio boccale, si cerca un tavolo libero e ci si siede. Non c’è bisogno di chiedere se c’è un tavolo libero e nessuno verrà a prendervi l’ordinazione se aspettate al tavolo.
Preferiamo aggiungere questa nota sull’Inghilterra perché l’abbiamo scoperto a nostre spese dopo quindici lunghi minuti di solitudine al tavolo di un pub mentre il barista guardava cercando di capire cosa stessimo facendo.
India: usare la destra
Certi piatti si mangiano con le mani, anzi, con la mano destra. La mano sinistra è considerata impura. Per cui se andate in India o in un ristorante indiano e arriva una portata da mangiare con le mani, qualora sentiate un indiano sbraitare nei vostri confronti potrebbe essere perché state utilizzando la mano sinistra (per la gioia dei mancini).
Corea del Sud: si aspetta il più vecchio
Se andate in Corea del Sud, o vedete dei coreani seduti a tavola con i piatti davanti, ma nessuno si azzarda mangiare, è tutto normale. In Corea del Sud è tradizione aspettare che la persona più anziana al tavolo cominci a mangiare, prima che possano farlo tutti gli altri.
Francia: chiedete l’acqua di rubinetto
In Francia, si può tranquillamente ordinare l’acqua di rubinetto o in caraffa, e vedendo i prezzi delle bottiglie d’acqua nei menu vi verrà voglia di farlo. Però va richiesta, carafe d’eau, altrimenti vi verrà servita una bella bottiglia di minerale da 6€-7€.
La baguette invece si spezza con le mani, non si taglia con il coltello. Non si sa perché, ma si fa così.
Ora che sapete tutto sulle strane abitudini dei ristoranti all’estero, potete viaggiare tranquilli!
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