“Oggi sono un po’ adirata Sì, perché mi capita troppo spesso di imbattermi (e discutere) con le nuove generazioni di autori di cibo, recensori in forma scritta o in video, che non hanno capito quanto sia complessa la materia che maneggiano e che mi fanno incazzare come un lupo mannaro giamaicano in Siberia”
Questo è l’incipit del primo editoriale di Foodzilla, un podcast registrato in solitaria per affrontare l’annosa questione – mai risolta – della scrittura gastronomica dedicata alla ristorazione, e analizzarla più nel dettaglio.
Oggetto del podcast sono quindi gli errori più comuni che commettiamo noi narratori del cibo – dai più esperti alle giovani leve.
Qualche anticipazione? La scelta delle parole, per esempio. L’abbondare nell’utilizzo degli aggettivi qualificativi, verbi e sostantivi, il cui abuso li ha svuotati di qualsiasi significato, trasformandoli in banalità da dire quando non si riesce a raccontare altro.
Oppure, il fatto che manchino quasi sempre – in molte nuove recensioni – le informazioni essenziali, come indirizzo o il conto, o almeno la fascia di prezzo!
Per non parlare degli incipit troppo lunghi o troppo ridondanti di parole chiave per posizionarsi su google e altre pratiche deprecabili che è inutile raccontarvi qui, tanto le ascolterete nel podcast.
Tutto questo per non sottovalutate una materia bella, complessa, ricca di storia e che necessita di passione e conoscenza per essere raccontata.
Buon ascolto, zillers.