Provato per voi: Pomella Brasserie, a Finale Ligure, Savona

Pomella Brasserie a Finale Ligure è un locale autentico, accogliente e pieno di storia: un ex frantoio trasformato in ristorante dove si mangia bene, si chiacchiera e ci si sente a casa. Focacce croccanti, piatti stagionali e un’atmosfera conviviale rendono l’esperienza semplice ma curata, perfetta per chi cerca buon cibo e genuinità senza formalità

Provato per voi: Pomella Brasserie, a Finale Ligure, Savona - immagine di copertina

Ci sono ristoranti che ti piacciono già dal nome. Ti incuriosiscono, ti fanno sorridere e ti viene voglia di capire cosa ci sia dietro. Pomella Brasserie a Finale Ligure (provincia di Savona) è uno di questi. L’ho provato di persona, niente opinioni lette online o racconti patinati. Vi dico solo com’è davvero: si mangia bene, ci si sente accolti e ci si rilassa. E vi anticipo anche una cosa: la focaccia con crudo e burrata ti resta in testa anche il giorno dopo.

La storia del nome

Mentre Jacopo, il proprietario, sistemava il locale durante i lavori, la gente del posto lo indicava dicendo: “È il figlio di Pomella che sta facendo i lavori”. Da lì il nome, semplice e affettuoso. Pomella era il soprannome del padre, Franco. In dialetto ligure, chi parla tanto e con una certa verve viene chiamato “attacca pomello”, e così da pomello si è arrivati a Pomella.

Il locale si trova in via degli Ulivi. Dentro, tra mattoni, ferro e legno, si respira un passato autentico: il ristorante era infatti un antico frantoio di Finale Ligure. C’è ancora la vecchia macina, le chiavi in ferro e qualche dettaglio che ricorda le origini di questa parte del paese, la stessa via dove sorgeva il primo municipio.


Dietro Pomella ci sono due soci, Jacopo e Simone, amici da sempre che hanno deciso di lanciarsi nel mondo della ristorazione con la testa e con il cuore. In cucina lavorano lo chef Riccardo e il suo braccio destro Anthony, che si occupa del forno. A loro si aggiunge Nabile, una presenza fissa fin dal primo giorno, ormai quasi un’istituzione per i clienti abituali. In sala c’è Alessandro — soprannominato Mozzarella — che prima riforniva il locale di formaggi e oggi accoglie i clienti con lo stesso entusiasmo con cui li serviva.

L’atmosfera

Entrare da Pomella è come entrare in un posto che ha una storia vera. Il primo colpo d’occhio è il tavolo rotondo sotto il piccolo soppalco, dove un tempo c’era la ruota del frantoio. È un angolo raccolto, con una panca colorata che dà subito un’aria allegra. Poi c’è il soppalco, qualche posto più in alto, e sulla destra il bancone lungo. In fondo si intravede la cucina, separata da una vetrata, così puoi sbirciare i cuochi all’opera e sentire il profumo del pane che esce dal forno.


C’è anche una seconda sala al piano superiore, più rustica, con mattoni a vista e tavoli in legno massiccio. Tutto ti riporta al passato del vecchio frantoio, che risale a circa 500 anni fa.

Noi siamo arrivati intorno alle 19:30, con il locale ancora tranquillo. Alle 21:30 era pieno, ma l’atmosfera è rimasta rilassata, con un rumore di fondo piacevole e mai invadente. Ci siamo seduti vicino al camino, il tavolo era appartato. C’era calore intimo, ma anche privacy. I camerieri scherzano, ridono, si fermano a fare due chiacchiere, e questa è la cosa che ti fa capire che qui puoi essere te stesso. Nessuna rigidità, solo accoglienza.

Il menù

Antipasti e focacce


Si parte dalle focacce — che sono il simbolo della casa — cotte al forno e servite calde, sottili e croccanti. Ce n’è per tutti i gusti: quella con pesto, con lardo, crudo e burrata, oppure le più semplici con cotto e stracchino o verdure grigliate. Sono grandi come una pizza, ma più leggere, e l’impasto scrocchia sotto i denti. Prezzo: tra gli 8 e i 9 euro. Come antipasto si può scegliere anche un tagliere di salumi o un’insalata mista.

Secondi e piatti principali


Tra le proposte fisse ci sono le rostelle con patate, il galletto alla griglia, la salsiccia, lo spiedone e le grigliate miste. Per chi preferisce il pesce, si trovano i gamberoni, il tonno alla piastra, il carpaccio e la tartare di tonno. I secondi stanno tra i 12 e i 16 euro.

Le proposte del giorno

Pomella Brasserie Finale ligure
La lavagnetta con i piatti del giorno viene aggiornata quotidianamente. Noi siamo andati il 31 ottobre, quindi il menù era tutto a tema Halloween. C’erano i tagliolini all’uovo con crema di zucca e lardo, gli gnocchi di castagne con verza e raschera, gli scialatielli al sugo di pescato, la tagliata di Angus con crema di zola e ‘nduja, e le tartine di brandacujun.

Da bere si può scegliere tra birre artigianali, vini della casa o etichette selezionate, a seconda del piatto. Oppure si può restare sul classico con acqua e bibite.

La nostra cena

Pomella Brasserie Finale ligure
Noi abbiamo preso una focaccia crudo e burrata da dividere — l’impasto era croccante, il crudo si scioglieva in bocca e la burrata si apriva morbida al taglio, quasi come panna. Poi il primo: tagliolini all’uovo con zucca e lardo, un piatto che profuma d’autunno e che unisce dolcezza e sapidità senza appesantire. Per secondo, una tagliata di Angus con crema di zola da dividere, carne tenera e succosa, con quella salsa piccante che ti rimane addosso ma in senso buono. Due birre medie bionde e un caffè per chiudere. Totale: 80 euro in due.

Le materie prime arrivano dalla macelleria Giacobbe di Sassello e dall’azienda agricola Pastorino Andrea di Pontinvrea. Si sente: ogni boccone ha un sapore pulito, autentico.

Pomella Brasserie a Finale ligure: un posto che resta

Pomella Brasserie si trova in una stradina stretta, dove le macchine non passano. Per questo conviene lasciare l’auto al parcheggio a pagamento più vicino e farsi una camminata di dieci minuti, oppure arrivare dal lungomare se vi va di passeggiare un po’ di più. È forse l’unico piccolo limite del locale, ma appena entri te lo dimentichi.

L’atmosfera è tranquilla, il cibo è di qualità e i prezzi sono onesti. È il posto perfetto per chi vuole mangiare bene senza sentirsi osservato, per chi ama la semplicità fatta come si deve. Se passate da Finale Ligure, mettetelo nella lista: da Pomella si esce leggeri, sazi e con il sorriso.

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Pomella brasserie
Via Ulivi, 3, 17024 Finale Ligure SV

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