Musica a “palla de cannone” (come si dice a Roma), schermi multimediali per visioni esperenziali, ballerini, mimi, circensi, percorsi itineranti: ci viene il dubbio che la somma di queste tendenze possa essere il ristorante di alta cucina del futuro. A voi no?
Da Gaggan a Diverxo, passando per Blind in Portogallo (sul quale pubblicherò presto l’articolo scritto da Gualtiero Spotti) fino al grande Alchemist di Copenhagen, sono tanti i segnali che il futuro dell’alta cucina sarà tutt’altro che un semplice pasto seduti al tavolo di un bel ristorante.
Così io e la Venturato, per inaugurare questa seconda stagione, abbiamo deciso di prendere di petto l’argomento ed affrontarlo nel primo podcast di Foodzilla, che consegnamo a voi senza ulteriori indugi.
Il ritorno del Mostro
La seconda stagione di Foodzilla inizia quindi così, e voglio approfittarne per ringraziarvi tutti tantissimo, per il vostro sostegno e per i vostri ascolti.
Mi scuso in anticipo se la frequenza di pubblicazione sarà diversa, più lenta di poco e meno regolare, questo perché in parte – con questa stagione – vogliamo seguire anche l’attualità, che come sappiamo non è prevedibile e tanto meno controllabile.
Stay tuned quindi per i nuovi episodi, tra i quali naturalmente continuerete a trovare le immancabili conversazioni affamate.
BUON ASCOLTO ZILLERS!
Lorenza Fumelli