Cari Zillers, 
dopo tutto quello che abbiamo detto sulla critica gastronomica, sui recensori sconsiderati, sui parametri di giudizio e via discorrendo, ho sentito l’esigenza di ascoltare il parere di un esperto del settore, che di più esperti non ce n’è: Enzo Vizzari. 

Nato il 18 giugno 1946 a Varallo Sesia, in provincia di Vercelli, Enzo Vizzari è un giornalista e critico gastronomico conosciuto per il suo ruolo di direttore delle Guide dell’Espresso, durato per 24 anni e terminato da poco.

Non conosco quasi nessuno che abbia girato per ristoranti e cantine (in Italia e all’estero) più di lui.

Dal basso dei miei 15 anni di militanza in questo settore, riconosco ad Enzo quello che ho riconosciuto ad altri professionisti della sua generazione, per esempio a Luigi Cremona (curatore delle guide del Touring Club e talent scout senza rivali) e al compianto Stefano Bonilli (fondatore del Gambero Rosso). Riconosco loro grande passione per questo mestiere, curiosità inesauribile e che non invecchia mai, capacità e volontà di trasmettere il proprio pensiero ai più giovani. E grande carisma.

Il carisma, in particolare, è quello che sento meno nelle generazioni successive la mia compresa (tranne qualche eccellente eccezione). Ci siamo incastrati in piccole rivalità, competizioni da tastiera, sgomitate varie, pettegolezzi e goffi primidonnismi, causati probabilmente dal declino crescente dell’editoria gastronomica.

Che paga poco, niente. 

Ma non sono scuse per lavorare male, quindi ogni tanto è vitale e incoraggiante confrontarsi con chi è riuscito a dire qualcosa di importante in questo mestiere.

Quindi: di cosa abbiamo parlato con Enzo Vizzari?

Per esempio di quali sono i suoi parametri per giudicare un ristorante, di quanto (e se) influiscono bravura dei ragazzi di sala e prezzo sul giudizio finale. Ma anche dell’esplosione del fenomeno dei tiktoker recensori che impazzano sul social media e della coerenza tra format e prezzi.

Tutti temi già affrontati in precedenza su Foodzilla per i quali oggi ascolteremo l’opinione del nostro illustre ospite. 

È tutto vostro.

Foto credits: ambasciatoridelgusto.it

Condividi con gusto